venerdì 27 dicembre 2013

Pillole di storia #1: LA STORIA DI UNA "ROCCHETTA"

Panorama (1965).
Ringraziamo Alessandro Zagaglia per la condivisione!
Il nome "Rocchetta" deriva dall'antica presenza di un rocca, poi distrutta e di cui rimase, per l'appunto, una rocca piccola, la cosiddetta "rocchetta".
Anticamente la Rocca di Rocchetta Sandri era detta di Scoplano (o di Sclopano) e si parla di essa per la prima volta nel Diploma di Astolfo del 753 d.C.: si tratta dello stesso documento con il quale il re dei Longobardi  donava all'Abbazia di Nonantola il Castrum Sextulae e i territori adiacenti. 
Inoltre, quando nel 568 d.C. scendevano in Italia i Longobardi, dopo una lunga serie di battaglie combattute anche presso il fiume Scoltenna, a presidio della strada che scendeva in Toscana rimanevano il Castrum Sextulae (Sestola) e il Castrum Scoplano (Rocchetta), che resistettero fino al 728. Quest'ultimo, in particolare, godeva di un'ottima posizione strategica che, grazie alla sua posizione, permetteva di controllare l'ampia vallata che si estendeva ai suoi piedi, verso il fiume Scoltenna e la pianura.
Il paese, che poi prendera' nome Sandri dalla famiglia piu' importante del luogo, subi' le conseguenze della guerra tra Obizzo di Montegarullo e gli Estensi, che nel 1406 la unirono alla provincia del Frignano, togliendole la lunga storia di comune indipendente di cui aveva goduto sino ad allora.
Molto scarse sono le notizie che riguardano la rocca, che tuttavia e' cosi' importante gia' a partire dalla toponomastica: si ricorda l'episodio di ritorsione del commissario ducale Zanelli che, nel 1535 fece spianare la rocca, diroccare alcune case e con esse anche la Chiesa. Tutto cio' perche' vari abitanti di Rocchetta avevano partecipato al Sacco di Sestola ad opera dei Tanari. Questo episodio e' importante perche' la rocca, non essendo stata distrutta completamente, venne ricostruita in parte, ed e' da qui che deriva il nomigolo "Rocchetta".
Dell'antica costruzione non rimangono tracce visibili. anche perche' non esiste un vero e proprio centro storico consolidato, ma piuttosto vari gruppi di casolari.


Per questa prima "lezione di storia" dobbiamo ringraziare il prezioso contributo dell'Associazione E'scamadul (CLIC) che, presente sul territorio dal 1972, nelle sue pubblicazioni ha raccolto tutto il nostro patrimonio storico, culturale, artistico.

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